Giovedì 24 aprile, la biblioteca di Bormio ha ospitato la presentazione della trilogia di Antonio Amoruso Rue Amor.
L’evento, a fianco della Festa dei libri e dei fiori del giorno precedente e della visita al cimitero Monumentale di Milano sulle tombe di letterati ed editori organizzata per il 27 aprile, ha concorso a dare rilievo alla Giornata mondiale del libro e dei diritti d’autore.
Così come la trilogia di Amoruso è indirizzata a tutti coloro che immancabilmente si emozionano di fronte alle favole, così la biblioteca ha ospitato un pubblico davvero eterogeneo: giovanissimi, giovani e adulti si sono riuniti per respirare quell’atmosfera un po’ disneyana in cui le parole costituivano un tutt’uno con le note dei brani musicali composti dallo stesso autore.
E se la simpatia di Amoruso, nativo di Napoli e residente a Roma, ha subito trasportato i presenti in un’atmosfera surreale abitata da pop star famose e da personaggi dell’infanzia, quali Babbo Natale (Babbo ben) e la Fata Turchina, a conferire maggior freschezza e vivacità alla serata ha concorso la presenza di un gruppo di ragazzi di Bormio, frequentanti le scuole superiori; sono stati loro a dare vita ai brani tratti da Rue Amor, alternandosi nella lettura di quelli più significativi.
La loro capacità di mettersi in gioco, esibendosi in pubblico tra ansia e divertimento, ha confermato una volta ancora la biblioteca di Bormio quale luogo di incontro, di confronto e di conoscenza per giovani di tutte le età.
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